MITELLI, Agostino
Pittore e incisore, nato a Battedizzo presso Bologna nel marzo del 1609, morto a Madrid il 2 agosto 1660. Discepolo di B. Miniati, di G. B. Falcetti e di G. Curti (il Dentone), fu collaboratore, fino dal 1632, di A. M. Colonna. Secondo il Passeri, imparò l'arte della figura dai Carracci, ed ebbe squisitezza d'invenzione nell'adattare e nel variare i fregi delle sale, delle chiese e dei teatri. Cominciò con l'aiutare i suoi maestri, il Dentone e il Colonna, a Ravenna, a Parma e a Modena, e i suoi primi saggi parvero ai contemporanei degni d'un "Guido della quadratura". Meritevoli di particolare attenzione per la magnificenza dei partiti furono le sue finte architetture, alle quali seppe aggiungere vaghissimi fogliami e arabeschi inventati e intrecciati con prodigalità fantastica. La fratellanza artistica con il Colonna durò più di vent'anni, e i due amici e soci lavorarono nel palazzo Pitti a Firenze, in altri luoghi della Toscana, a Genova e a Roma; invitati nel 1650 da Filippo IV, vissero e operarono alla sua corte per circa dieci anni. A Bologna sono degni di ricordo il soffitto della Sala Urbana (palazzo comunale) a cui parteciparono pure il Curti e il Colonna, la cappella del Rosario in S. Domenico, opera comune d'Agostino e del Colonna, ecc. Il M. fu anche incisore e ricavò stampe dall'Algardi e dal Della Bella. Giuseppe Maria, suo figlio, anch'esso pittore e incisore, nato a Bologna nel 1634 e morto ivi il 18 febbraio 1718, seguì gli ammaestramenti dell'Albani, del Guercino, di Flaminio Torri, del Contarini, e dipinse in una lunetta del portico dei Servi la Conversione delle meretrici di Todi (1683). Incise quadri dell'Albani, del Caliari, dei Carracci, del Tintoretto, molte scene mitologiche e bibliche e una serie di dodici fogli rappresentanti i più celebri quadri delle chiese di Bologna. Fu l'incisore popolare, il gazzettiere della sua generazione; inesauribile produttore di carte da giuoco, di monellerie gustose e di caricature deformi, come mostrano anche due libri di suoi spiritosi disegni nella Biblioteca comunale di Bologna.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930; R. Buscaroli, A. e G. M. Mitelli. Catalogo delle loro stampe nella raccolta Gozzadini nella Bibl. comunale dell'Archiginnasio in Bologna, Bologna 1931; id., A. e G. M. Mitelli, in Il comune di Bologna, XVIII (1931), fasc. 3°, pp. 17-27.