Uomo politico (Laurino 1824 - Roma 1891); membro della Corte dei conti, senatore (dal 1871) e tre volte ministro delle Finanze (l'ultima dal 1879 al 1889), dimostrò non comune abilità tecnica, ma la sua politica fu severamente giudicata, e l'espressione finanza alla M. divenne sinonimo di finanza allegra, indicò cioè una politica finanziaria per cui l'incremento delle spese viene fronteggiato con mezzi di fortuna. Tra i numerosi scritti: Della condizione finanziaria del regno di Napoli (1858); La questione monetaria (1874).