Anglista e americanista italiano (Messina 1927 - Roma 2005); allievo a Roma di M. Praz, professore nelle università di Bari (1955-59), Milano (1960-66) e Roma (dal 1967, poi prof. emerito). Socio nazionale dei Lincei (1996). Vastissima la sua produzione critica e l'eco dei suoi studî, da La poesia inglese dall'estetismo al simbolismo (1950) e Dramma preshakespeariano (1957), ai saggi sul teatro della Restaurazione, su Boswell e Johnson. Particolarmente importanti i suoi studî su Shakespeare e le numerose traduzioni: Lettura del Macbeth (1969), L'eros in Shakespeare (1988), Il fuoco e l'aria (1995), L'eroe tragico moderno (1996), La grande conchiglia (2002). Quanto al suo apporto all'americanistica italiana, oltre alla direzione della rivista Studi americani (1955-80), sono da ricordare: Le Prefazioni di Henry James (1956; 1986); Realismo e simbolismo (1957); La ricerca del vero (1961); Il diavolo nel manoscritto (1974); Un rapporto col mondo (1977). Si ricordano inoltre: Il testo e la sua performance. Per una critica imperfetta (1986) e Strehler e Shakespeare (1992).