DE FONDUTI (o Fondulo), Agostino
Plasticatore e architetto di Crema, detto anche "padovano" di cui s'ignorano le date di nascita e di morte. Nel 1483 fu incaricato di finire il gruppo della Pietà nella chiesa di S. Maria di S. Satiro a Milano, e di eseguirvi la decorazione della nuova sacrestia con fregio di teste e di putti e 36 figure in terracotta. Quest'opera fu compiuta nel 1488 e ad essa oggi mancano soltanto le 36 figure in terracotta tolte dal cornicione della cupola, pare, nel 1764. Nel 1484 assumeva, insieme con Giovanni Battaglio da Lodi, la fabbrica e l'ornamentazione del palazzo Landi (ora Tribunale) a Piacenza. Nel 1502 era incaricato delle statue degli apostoli per S. Celso di Milano. Nel 1513 dava il disegno del santuario di S. M. della Misericordia a Castelleone e nel 1517 fece il modello per la parrocchiale dello stesso luogo. Altre opere gli sono attribuite (decorazione dell'abside esterna di S. Maria delle Grazie a Milano, ecc.). Il fregio di S. Satiro è cosa eccezionalmente bella e poderosa, e dimostra, come la Pietà della stessa chiesa, la relazione che l'artista dovette avere "nell'arte" con Padova, dove finora non si è rintracciata di lui nessuna notizia.
Bibl.: F. Malaguzzi-Valeri, La corte di Lodovico il Moro, II, Milano 1915; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XII, Lipsia 1916; A. Venturi, Storia dell'arte ital., XIII, ii, Milano 1924, pp. 592-93; A. Moschetti, Giovanni Fondulo scultore, in Boll. del Museo civico di Padova, n. s., III (1927), p. 76 segg.