Agostiniano (Matteo, forse di cognome Spinelli; n. Tarano in Sabina, non in Sicilia; m. nell'eremo di S. Leonardo, Siena, 1309 o 1310); addottoratosi in legge a Bologna, divenne cancelliere di re Manfredi, dopo la sconfitta del quale si rifugiò in Sicilia. Qui, superata una grave malattia, entrò fra gli agostiniani e fu dapprima in un eremo dell'isola, poi nei dintorni di Siena. A Roma, dove era stato chiamato come penitenziere da Niccolò IV, il generale Clemente da S. Elpidio, scoperto il suo sapere giuridico, lo volle suo collaboratore nel redigere le Costituzioni dell'ordine. Generale del suo ordine (1298), rinunciò alla carica (1300) ritirandosi nell'eremo di S. Leonardo presso Siena. Culto confermato da Clemente XIII (1759); festa, 28 aprile.