AGLIO, Domenico, detto il Gobbo
Nacque a Vicenza e si dedicò alla scultura sotto la scuola di Orazio e Angelo Marinali da Bassano; dovette trasferirsi assai presto a Verona, se nel 1718 il Dal Pozzo lo ricorda "da molti e molti anni in Verona con moglie e figliuoli".
In questa città sono sua opera il Crocifisso in marmo, con due figure laterali, nell'oratorio di S. Maria della Disciplina; le statue del cardinale Enrico Noris e di Onofrio Panvinio, originariamente nel convento degli agostiniani di Sant'Eufemia ed oggi trasferite sugli archi esterni del palazzo del Comune in piazza dei Signori e del palazzo dei Tribunali; la tomba col busto dello stesso cardinale Noris nel duomo; l'Assunta tra un gruppo d'angeli sull'altare maggiore della chiesa di S. Maria in Organo; la statua di S. Stefano sull'altare maggiore della chiesa di S. Stefano; l'Addolorata sull'altare maggiore della chiesa dei SS. Siro e Libera.
Avendo, dopo il ricordo del Dal Pozzo, scolpito solo la statua dell'Addolorata, si può supporre che la sua morte sia avvenuta non molto tempo dopo il 1718.
Un omonimo, pittore, risulta unicamente per aver richiesto, nel 1670, il permesso di copiare il S. Rocco di Guido Reni alla confraternita di S. Rocco di Carpi.
Bibl.: B. Dal Pozzo, Le vite de' pittori, degli scultori et architetti Veronesi, Verona 1718, p. 210; G. Campori, Gli artisti italiani e stranieri negli Stati estensi. Catalogo storico, Modena 1855, p. 1(lo distingue dal pittore omonimo); D. Zannandreis, Le Vite dei Pittori Scultori e Architetti veronesi, Verona 1891, pp. 286-287; L. Simeoni, Verona. Guida storico-artistica della città e Provincia, nuova ediz. a cura di U. Zannoni, Verona s. a., [ma 1953], pp.96, 186, 189, 196; P. Zani, Encicl. metodica ... delle Belle Arti, I, Parma 1819, p. 325; J. Meyer, Allgem. Küstler-Lexikon, I, pp. 122-123; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 119 (anche per il pittore).