ĀGHA KHĀN
. Titolo che viene assunto dal capo della sezione indiana della setta musulmana eretica degl'Ismailiti (Ismā‛īliyyah) (v.) o Khōgiah, che ha tuttora seguaci in India, nel Neǵrān (Arabia) e in Persia. L'Āghā Khān attuale, che propriamente si chiama Muḥammad Shāh, è nato nel 1877, ed è il terzo degli Āghā Khān; egli, che scrive talvolta in riviste inglesi, s'arroga però un certo ascendente anche sugli altri Musulmani dell'India e del mondo. Devoto all'Inghilterra, che lo stipendia, è stato qualche volta ricordato nella stampa europea per un messaggio inviato all'opinione pubblica e al mondo musulmano a favore della Turchia, quando era impegnata nella lotta contro i Greci, e per aver criticato la condotta dei Kemālisti turchi nella questione del Califfato. Usa trascorrere a Londra qualche tempo ogni anno e si fa notare per le abitudini europee. La sua effettiva influenza nel mondo musulmano è inferiore a quella che si vuole attribuirgli (cfr. Oriente moderno, 1921-1925, I-V, passim).
Gli Āghā Khān presumono di discendere dal famoso Ḥasan aṣ-Ṣabbāḥ, fondatore della setta degli Assassini (Ismailiti).