aggregazione
Procedimento con cui, a partire da dati relativi a singole unità economiche, si costruiscono variabili che descrivono l’andamento dell’intero sistema economico o di suoi settori.
Procedimento con cui si costruiscono macroquantità, addizionando il maggior numero possibile di microquantità della stessa categoria, anche ricorrendo all’interpolazione temporale, alla media mobile delle microquantità stesse o ad altre tecniche quantitative. L’a. comporta complessi problemi metodologici che sorgono dall’esigenza di individuare i fondamenti teorici in grado di mettere in luce le relazioni sussistenti tra comportamenti aggregati e comportamenti individuali. Il problema dell’a. assume così la veste di un problema di microfondazione (➔ microfondazione della macroeconomia), poiché dall’interazione di comportamenti individuali (a livello micro) emergono regolarità a livello macro che non sono rintracciabili sul piano individuale.
Gli agenti economici possono agire singolarmente come soggetti razionali, ma ciò non garantisce che il sistema economico risultante dalla loro interazione sia in grado di generare un risultato razionale per tutta la collettività: si tratta in questo caso dell’esplicitazione di una possibile ‘fallacia della composizione’, che sorge allorquando si inferisce erroneamente la caratteristica di un fenomeno sulla base degli elementi che lo compongono, ovvero quando erroneamente si effettua una trasposizione delle caratteristiche presenti sul piano micro a quelle proprie del piano macroeconomico. Un esempio tipico di fallacia della composizione, cioè di non corrispondenza del comportamento razionale tra livello micro e macro, è offerto dal comportamento di chi allo stadio, alzandosi in piedi per vedere meglio, costringe altri spettatori ad alzarsi in piedi a loro volta, con la conseguenza che se alla fine tutti si ritrovano in piedi, nessuno vedrà meglio di prima e nemmeno meglio degli altri. Il risultato che emerge a livello aggregato (nessuno vede meglio), ma che non si ritrova a livello di singoli individui (ognuno cerca di vedere meglio), rappresenta una ‘proprietà emergente’ del sistema (➔ proprietà), che va riconosciuta come tale proprio in virtù delle proprietà dell’a. di comportamenti individuali. La difficoltà di adottare, nei modelli macroeconomici, funzioni di comportamento diverse da quelle adottate nei confronti di singoli individui è particolarmente rilevante nella teoria del consumo e in quella dell’investimento: in questi casi, infatti, il problema dell’a. viene superato (ma non risolto), ricorrendo alle ipotesi che identificano il comportamento di un unico agente rappresentativo (➔), da cui derivano quelle caratterizzanti il comportamento aggregato.