AGGLUTINAZIONE (lat. agglutinare; fr., ingl. agglutination; sp. aglutinación; ted. Agglutination)
In linguistica si chiama agglutinazione la saldatura di più elementi linguistici, avvenuta in modo da lasciar chiaramente riconoscibile la forma dei diversi componenti. Agglutinanti furono perciò chiamate le lingue in cui questo processo è normale, p. es. le uraloaltaiche. Nel secolo passato si dava grande importanza alla distinzione (che risale al Humboldt) di tutte le lingue in tre tipi: monosillabiche, agglutinanti, flessive, che avrebbero rappresentato tre stadî successivi dell'evoluzione linguistica. E, per mezzo dell'agglutinazione, il Bopp e i suoi continuatori si sforzavano di spiegare l'origine della flessione: così il μι di δίδωμι "rappresenterebbe un antico pronome, ecc.
Oggi, questa tripartizione delle lingue è del tutto abbandonata, e le ricerche sull'origine della flessione hanno perduto molto d'importanza, cosicché il termine è raramente usato in senso glottogonico,
Bibl.: B. Delbrück, Einleitung in das Studium der indogermanischen Sprachen, 6ª ed., Lipsia 1919, p. 55 segg.; O. Jespersen, Language, Londra 1922, p. 375 segg.; F. de Saussure, Cours de linguistique générale, Losanna - Parigi 1916, p. 248 segg.