agenzia di notazione
loc. s.le f. Nel settore dell’economia e della finanza, agenzia privata che elabora e fornisce informazioni e valutazioni sulle condizioni finanziarie e sulla solvibilità di un’istituzione, di una società o di un’impresa.
• Un’inquietudine che ormai si estende alla cultura ‒ le scuole americane di business sono considerate imbroglione, le agenzie di notazione produttrici di falsità, le regole contabili inadeguate e/o perverse, la matematica americana è in dubbio, i Nobel americani infangati… (Toni Negri, Manifesto, 4 novembre 2008, p. 2) • Il momento per cambiare le cose è ora, tanto più che la crisi arriva dagli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Il nocciolo duro vuole sanzioni contro i paradisi fiscali, regolazione degli hedge funds, controllo delle agenzie di notazione, limitazione delle remunerazioni dei trader e, oltre ad una revisione delle norme contabili internazionali, anche la creazione di un organismo di controllo di supervisione bancaria. (Luca Sebastiani, Riformista, 1° aprile 2009, p. 6) • Personaggio di aspetto bonario ed intimo amico da sempre del presidente François Hollande, il ministro Michel Sapin, che da titolare delle Finanze deve replicare da anni alle cicliche stoccate del rating, anche questa volta non si è scomposto più di tanto, osservando che almeno così il Tesoro francese è «valutato in modo simile dalle tre principali agenzie di notazione». (Daniele Zappalà, Avvenire, 20 settembre 2015, p. 27, Economia).
- Composto dal s. f. agenzia, dalla prep. di e dal s. f. notazione.
- Già attestato nell’Unità del 21 agosto 1993, p. 13, Economia & lavoro.