agenda digitale
loc. s.le f. Taccuino elettronico per registrare note, informazioni e impegni; successivamente è subentrato l’uso figurato che fa riferimento al complesso di interventi da mettere in atto per la diffusione sociale delle tecnologie digitali, soprattutto da parte delle autorità pubbliche.
• I telefonini, come spiegano all’ufficio Ragioneria del Comune, potranno collegarsi tra loro a costo zero; le telefonate a carico delle casse comunali (una lira al secondo per le chiamate a telefoni fissi e 2 per quelli verso apparecchi di rete mobile) saranno solo quelle dirette a 50 numeri «blindati» che ogni telefonino ha memorizzati nella propria agenda digitale. (Stampa, 21 giugno 2001, Asti, p. 37) • Su Google Trend, il sito che misura quanto spesso una parola sia oggetto di ricerche, le parole «agenda digitale» dall’ottobre del 2012 sono in caduta libera. (Luca Tremolada, Sole 24 Ore, 12 maggio 2013, p. 11, Nòva24) • Seguono, sempre in mattinata, l’intervista al presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e una carrellata di interventi sull’agenda digitale, una delle iniziative cardine della Strategia Europea 2020. Ne parleranno, tra gli altri, i deputati Pd Sergio Boccadutri e Paolo Coppola, il presidente di Card Tech Fabrizio Borracci. (Gianpaolo Sarti, Piccolo, 12 settembre 2015, p. 23).
- Composto dal s. f. agenda e dall’agg. digitale, ricalcando l’espressione ingl. digital agenda.
- Già attestato nel Corriere della sera del 5 ottobre 1999, Corriere Internet, p. 28 (Umberto Torelli).