AGATIRSI ('Αγάϑυρσοι; Agathyrsi)
Popolazione tracica, abitante nell'antichità a nord del corso inferiore dell'Istro sino alla zona carpatica bagnata dal Μάρις (oggi Máros nel Banato). La denominazione di Agatirsi sembra sia stata data a questo popolo, il cui nome d'origine pare fosse quello di Trausi (Τραυσοί), dagli Sciti del Ponto, con significato dispregiativo. Nella più antica testimonianza che abbiamo su di loro (Erodoto, IV, 100,104 e passim), accanto a tratti ancora assai primitivi, come la comunanza delle donne, appaiono elementi di vita già raffinata e non ignara del lusso e del benessere. Praticavano tatuaggi indelebili (picti Agathyrsi, Verg., Aen., IV, 146) di colore azzurro cupo sulla pelle del volto e delle membra, e in ugual colore si dipingevano anche i capelli. Leggi e costumanze pare fossero tramandate oralmente in carmi appresi a memoria. In epoca romana, la medesima popolazione appare designata col nome di Daci, ma si perde ogni precisa conoscenza sulle sue sedi ulteriori: la localizzazione di Tolomeo, agli estremi confini settentrionali dell'Europa, è del tutto arbitraria, e arbitrarie sono anche le connessioni, che pure sono state porposte, fra questa popolazione antica e i Turchi Chazari.
Bibl.: W. Tomaschek, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., I, colonne 764-765; A. v. Gutschmid, Kleine Schriften, V, Lipsia 1894, p. 373.