BARBERA, Agatino Giovanni
Nato a Nizza di Sicilia il 13 sett. 1867, si laureò in medicina e chirurgia all'università di Bologna nel 1892. Recatosi per un certo tempo nell'istituto di fisiologia di Berna diretto da H. Kronecker, divenne successivamente assistente di P. Albertoni nell'istituto di fisiologia di Bologna, ove rimase fino al 1902, anno nel quale ottenne la cattedra di fisiologia nell'università di Messina. La sua intensa attività scientifica ebbe però tragicamente termine dopo pochi anni: scomparve la notte del 28 dicembre del 1908, nel terremoto che colpì la città.
Il B. compì interessanti ricerche in vari campi della fisiologia.
Nel periodo trascorso nell'istituto di Kronecker condusse studi sull'eccitabilità dell'apparato nervoso cardio-vascolare di fronte a iniezioni di determinate sostanze (Ueber die Erregbarkeit von Herz-und Gefássnerven nach Injection von jod und phosphorsaurem Natron,in Archiv für die gesamte Physiologie,LXVIII [18971, pp. 434-448); sulla linfopoiesi, che considerò in diretta relazione con il lavoro dei vari organi (Untersuchungen úber die Eigenschaften und die Untstehung der Lymphe [in collaborazione con L. Asher], in Zeitschr. für Biologie, XXXVI [1898], pp. 154-195, 195-238); sull'eccitabilità dello stomaco di rana (Ueber die Reizbarkeit des Froschmagens, ibid., pp.239-258); su un centro vasomotore del cuore di cane (Ein Gefássnervencentrum im Hundeherzen, ibid., pp. 259-276).Eseguì ricerche sperimentali sulla ghiandola tiroide, sulla circolazione, sulla densità del sangue dopo la somministrazione di diversi principi alimentari e sull'influenza inibitrice di alcuni alcaloidi sull'assorbimento gastroenterico.
Ricercando metodicamente l'influenza esercitata dal digiuno, dai principi alimentari, dall'urea, dall'acido urico e da varie altre sostanze estrattive sulla secrezione biliare, mise in evidenza lo stretto rapporto esistente tra attività epatica e secrezione biliare, giungendo infine a considerare la bile come un prodotto di desassimilazione delle cellule epatiche (Rapporto tra l'eliminazione dell'urea e della bile nel digiuno e dopo differenti generi di alimentazione,in Bullett. d. scienze mediche,s. 7, LXV, 5 [18941, pp. 382-401; L'eliminazione della bile nel digiuno e dopo differenti generi di alimentazione,ibid., pp. 485 521, e in Archives italiennes de biologie, XXIII[18951, pp. 165-172; Influence des clystères nutritifs sur l'élimination de la bile et sur la sécrétion du suc gastrique. Contribution à une nouvelle interprétation de la signification physiologique de la bile, ibid., XXVI [1896], pp. 253-278, e in italiano in Bullett. d. scienze mediche,s. 7, LXVII, 7 [1896], pp. 255-292, 312-339; Ancora sull'eliminazione della bile dopo le varie alimentazioni e dopo l'ingestione di urea, di acido urico... Nuovo contributo alla conoscenza del significato fisiologico della bile, ibid.,s. 7, LXIX, 9 [1898], pp. 117-148, 189-193; Alimentazione sottocutanea e formazione della bile, ibid.,s. 8, LXXI I, i [ 1901 I, pp. 578-593, e in Ricerche di biologia pubbl. per il XXV anniv. cattedr. di P. Albertoni dai suoi discepoli,Bologna 1901, pp. 563-587; La temperatura della bile, e quindi del fegato, nei cani con fistola biliare completa e permanente nel digiuno, dopo l'ingestione dei varii generi di alimentazione e dopo l'ingestione della bile,in Ricerche sperimentali eseguite dal prof. A. G. B. e dai suoi collaboratori, 1, 19031905,Messina 1908, pp. 3-17, e in Studi di medicina legale e varii pubblicati in onore di G. Ziino nel XL ann. del suo insegnamento,Messina 1907, pp. 477-493). Nel corso di tali ricerche poté escludere l'ipotesi avanzata da alcuni sperimentatori su una presunta azione colagoga del violetto di metile (Della pretesa azione colagoga del violetto di metile,in Bullett. d. scienze mediche,s. 7, LXXI, II [1900], pp. 697-716).
Indotto dai risultati di tali ricerche a studiare l'influenza esercitata dal digiuno e dai diversi generi di alimentazione su vari organi e funzioni, poté recare notevoli contributi sperimentali alla conoscenza delle modificazioni strutturali e funzionali dell'organismo in rapporto a varie cause.
I suoi scritti in argomento sono: La temperatura della mucosa e del contenuto gastrico, della mucosa rettale e della vagina nel digiuno e dopo i diversi generi di alimentazione dati per bocca o per clistere,in Bullett. d. scienze mediche,s. 7, LXIX, 9 (1898), pp. 309-342; Contributo sperimentale alla fisiologia del digiuno, ibid.,s. 8, LXXIII, 2 (1902), pp. 5-29; Contributo alla conoscenza delle modificazioni che il digiuno apporta negli elementi anatomici dei vari organi e tessuti dell'economia animale: ghiandola tiroide' ibid.'pp.223-231; Influenza del digiuno completo e prolungato sul potere secernente del pancreas, sull'attività proteolitica del succo pancreatico e sul contenuto in secretina ed enterochinase del tenue intestino,in Arch. di fisiologia, IV (1907), pp. 413419, e in Ricerche sperimentali eseguite dal prof. A. G. B..., I, pp.18-33.
Tale serie di lavori e altre ricerche riguardanti il sistema neurovegetativo, la funzione dei reni, l'uremia sperimentale, erano in pieno svolgimento quando furono troncate dalla morte del Barbera.
Bibl.: A. Pugliese, A. G. B.,in Archives italiennes de biologie, L (1908), pp. 471-474; P. Albertoni, A. G. B.,in Primo cent. d. Soc. med. chirur. di Bologna,Bologna 1924, pp. 780 S.; I. Fisher, Biographisches Lexícon der hervorragenden Arzte.- I, Berlin-Wien 1932, p. 68; A. Pazzini, Storia della medicina, II, Milano 1947, pp. 353, ;Z Encicl. Ital., VI, p.137.