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AGATHANGELOS

di A. Stazio - Enciclopedia dell' Arte Antica (1958)
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AGATHANGELOS (᾿Αγαϑάγγελος)

A. Stazio

Incisore, o antico proprietario, di una corniola, conservata nel museo di Berlino, su cui è incisa una testa barbata. La gemma, conosciuta sin dal 1735 e trovata, pare, a Roma, in una tomba accanto al sepolcro di Cecilia Metella, è stata ritenuta da alcuni una falsificazione moderna: ma un esame più accurato dei tratti stilistici e dei caratteri epigrafici ha dissipato ogni dubbio. Essa era incastrata in un anello, anch'esso conservato.

La levigatezza della superficie del volto, contrastante con le profonde incisioni della barba e della chioma, conferisce un chiaro carattere pittorico, e il realismo dei tratti fisionomici, stemperato in una concezione più idealizzata, di origine ellenistica, sono indizi sufficienti per datare la gemma nella seconda metà del I sec. a. C. L'identificazione con Sesto Pompeo, non è del tutto sicura; presenta analogie con il ritratto monetale di Flaminino.

Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 539 ss.; A. Furtwängler, Beschreibung geschn. St. im Antiquarium, Berlino 1896, n. 6984; id., in Jahrbuch, III, 1888, p. 123 ss., tav. III, 9 (= Kleine Schriften, II, 1913, p. 167 ss., 239, tav. XXV, 9); id., Gemmen, I, tav. XLVII, 40, XLIX, 26; II, p. 227, 40; III, p. 355; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 738, s. v.; E. Pernice, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 114, s. v.

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