(gr. ᾿Αγαμέμνων) Eroe della mitologia greca, la cui leggenda è codificata da Omero: figlio di Atreo e fratello di Menelao, re di Micene (o, secondo un’altra versione, di Argo) e capo degli Achei nella spedizione di Troia. La tradizione secondo cui A. avrebbe deciso il sacrificio della figlia Ifigenia perché la spedizione dei Greci, trattenuta da venti contrari, potesse salpare, si trova per la prima volta nel poema ciclico Le Ciprie. Già nell’Odissea si accenna al ritorno di A. in patria, alla sua uccisione per mano di Egisto, seduttore della moglie Clitennestra, e all’uccisione da parte di questa di Cassandra, assegnata ad A. come preda di guerra. La leggenda, trattata anche da Stesicoro e da Pindaro, è argomento dell’Agamennone di Eschilo, in cui la morte di A. appare come fatale punizione delle sue colpe. Un Agamennone fu scritto anche da Seneca e poi, in Italia, da V. Alfieri (1783) e da G.B. Niccolini.