1. Retore di Antiochia (seconda metà del 4º sec. d. C.); insegnò ad Atene, fu scolaro o amico di Libanio. Restano i suoi Progymnasmata, raccolta di esercitazioni con l'aggiunta di esempî, che ne favorirono la divulgazione e i rifacimenti. È poco probabile appartenga a lui una scelta di favole esopiche che alcuni manoscritti gli attribuiscono. 2. Grammatico latino (lat. Aelius Festus Aphthonius; 3º-4º sec. d. C.), autore di un De metris in 4 libri (utilizzato da Mario Vittorino nell'Ars grammatica) in cui tentò di conciliare le teorie opposte dei metricisti Terenziano Mauro e Giuba, utilizzando specialmente l'opera di questo.