afrofobia
(Afrofobia), s. f. Atteggiamento di ostilità, paura e intolleranza nei confronti del continente africano, dei suoi abitanti e delle loro culture.
• «La xenofobia ‒ ma dovremmo parlare di afrofobia perché nessun inglese o russo o italiano è stato attaccato ma nel mirino ci sono quasi sempre neri africani ‒ è iniziata quando [Nelson] Mandela era ancora vivo. Semmai con lui presidente la situazione economica non si sarebbe forse deteriorata così. Di sicuro sapeva come calmare la gente. Chi ci governa ora no...» (Zakes Mda intervistato da Anna Lombardi, Repubblica, 19 aprile 2015, p. 15, Mondo) • Ci risiamo: è il senso di colpa dell’Occidente, da curare rigorosamente correggendo non la sostanza delle eventuali discriminazioni, ma la loro forma. A parole. Come l’ultima, appena sposata da parte del Parlamento europeo con un bel neologismo: «Afrofobia». Perché l’Europa odia gli africani, non lo sapevate? Ma traquilli: basta dare un nome al fenomeno e farne uno slogan da corteo e tutto passerà. (Giuseppe Marino, Giornale, 12 dicembre 2015, p. 12, Attualità).
- Adattato dal s. ingl. afrophobia.
- Già attestato nell’Unità del 28 marzo 1998, L’Unità due, p. 1, (Annamaria Guadagni).