AFRIDI
. Tribù pathān (v. afghānistān: etnografia. L'etimologia del nome è ignota: mancano dati per identificarli con gli 'Απαρύται di Erodoto. Montanari valorosi, ma infidi e feroci, divisi in otto sotto-tribù (khel), gli Afrīdi sono la tribù più importante della provincia della frontiera nord-occidentale dell'India; hanno 21-27.000 combattenti. Vivono per lo più in villaggi, dediti alle armi, alla pastorizia e all'agricoltura. Essi occupano l'estremità SE. del Sefīd Kuh (valli di Maidane del fiume Bārā), e le colline a Est e a S. di Peshāwar, dominando i passi di Köhāt e di Khyber. I padroni dell'India hanno sempre pagato loro sussidî per la protezione dei passi. Fra il 1850 e il 1908, gli Afrīdi si sono attirati dagl'Inglesi dieci spedizioni punitive (le principali nel 1877-78 e nel 1908). Dal 1893 il loro territorio, già semi-indipendente sotto gli emiri di Kābul, appartiene all'India, che ha spesso a lagnarsi di loro.