AFRANIO
. È il nome che si trova citato in tutti i metodi di fagotto e in molti trattati di storia degli strumenti come quello dell'inventore del fagotto. Attribuzione erronea, ma in parte giustificata dal fatto che questo Afranio, il quale era un conte degli Albonesi, nato a Pavia sulla fine del sec. XV e passato poi a Ferrara come canonico della Cattedrale, effettivamente inventò e costruì uno strumento da lui detto phagotus, strumento che pare egli sonasse maestrevolmente, e il cui suono fosse tanto gradevole da aver recato sommo diletto ai convitati di una cena data in Mantova da Alfonso di Ferrara il 21 novembre 1532. Che il phagotus di Afranio fosse strumento del tutto differente dal fagotto che noi conosciamo, derivato dalla bombarda, è dimostrato in due silografie contenute in un'opera, Introductio in Chaldaicam linguam, pubblicata nel 1539 dall'orientalista Teseo degli Albonesi, nipote di quell'Afranio canonico, silografie che raffigurano appunto lo strumento inventato dal canonico pavese, e che si possono vedere riprodotte nell'ultima edizione del Dictionary del Grove.
Bibl.: L. F. Valdrighi, Sulla maniera di suonare il Phagotus, in Musurgiana, Modena 1895.