CELSO, Afonso
Scrittore e uomo politico brasiliano, nato a Ouro Preto nel 1860. Figlio di uno dei più illustri statisti dell'impero, il visconte di Ouro Preto, fu eletto, giovanissimo, deputato della sua provincia natale, di Minas Geraes. Rovesciata la monarchia, lasciò col padre il Brasile e, tornatovi dopo non lunga assenza, rinunciò alla politica. È professore, ed è stato per diciassette anni direttore della facoltà di diritto a Rio de Janeiro; è rettore dell'università della stessa capitale; dell'Istituto storico e geografico brasiliano; membro dell'Accademia brasiliana, della quale è già stato segretario generale e presidente.
Opere: Preludios (versi), 1876, Devaneios (versi), 1877; Telas sonantes (versi), 1879; Poemetos, 1880; Expansões industriaes, 1876; Um ponto de interrogação (dramma), 1879; Camões, 1880; Discursos parlamentares, 1885; Vultos e factos, 1892; Minha filha, 1893; Lupe (novella), 1894; Guerrilhas, 1896; Contraditas monárchicas, 1896; Giovannina, 1897; Poesias escolhidas, 1898; Trovas de Hespanha, 1899; Um invejado (romanzo), 1900; Porque me ufano do meu paiz, 1900; Da imitação de Christo, 1903; Da imitação de Maria, 1905; Lampejos sacros, 1915. Oltre questi libri, alcuni tradotti in varie lingue, sono numerosi i suoi discorsi e i suoi articoli su argomenti politici, letterarî. e sociali.