AFFRY
Una delle più antiche famiglie di Friburgo in Isvizzera, originaria del villaggio d'Avry-sur-Matran. Dal secolo XIV, questa famiglia diede magistrati alla città, abati e badesse agl'istituti religiosi del paese. Ma, dopo il sec. XVI, i d'Affry ebbero una parte importante soprattutto nel comando delle truppe svizzere al servizio della Francia. Uno di essi, fra i più noti, è Luigi-Augusto-Agostino, nato a Versailles il 1713. Ebbe onorificenze e occupò alti posti nell'esercito francese. Tuttavia, nella sua qualità di capo del reggimento svizzero che, nelle giornate del 9 e 10 agosto 1792, doveva difendere le Tuileries contro i rivoluzionarî, non prese, in quel frangente, nessuna iniziativa personale; si limitò soltanto a dare l'ordine alle truppe di non agire se non dietro ordine scritto del re o su richiesta del comandante generale o della municipalità. Poté così scusarsi col popolo, che dopo la presa delle Tuileries ne aveva assalito la casa, di non aver dato nessun ordine che potesse dar luogo ad eccessi. Fu tuttavia arrestato. Liberato il 23 agosto, fu di nuovo imprigionato il 27 e chiuso nella Conciergerie, donde lo tolse il popolo nella notte dal 2 al 3 settembre: i suoi ufficiali furono uccisi. Morì nel suo castello di Saint-Barthélemy, il 10 giugno 1793. Noto è pure Luigi-Augusto-Filippo, nato a Friburgo, che preparava, d'accordo con i comitati di altri cantoni, la caduta del regime unitario. Nel 1803, fu da Napoleone nominato Landammann della Svizzera. Morì il 26 giugno 1810. Ebbe questa famiglia anche una pittrice e scultrice, adele, che sposò il duca Castiglione-Colonna, conosciuta in arte sotto lo pseudonimo di Marcello. Il suo autoritratto trovasi nella Galleria Pitti; la raccolta delle sue opere, con altre, forma il Museo Marcello di Friburgo. La famiglia si estinse nella linea maschile nel 1869. Stemmi: capriolato d'argento e di nero di 6 pezzi, o d'argento con tre caprioli di nero.
Bibl.: Dictionnaire historique et biographique de la Suisse, I, s. v.