affrangere
Ricorre due sole volte, nel Purgatorio. In XXVII 74 la natura del monte ci affranse / la possa del salir più e ' l diletto, vale " fiaccare " (v. Iacopone L'omo fo creato 363; Chiaro Troppo ag(g)io 18, e cfr. la nota ad 1. nell'ediz. Menichetti); tutto il passo esprime la spossatezza fisica e morale causata misteriosamente dal tramonto del sole, che raffigura la grazia divina. In XXX 36 lo spirito mio, che già cotanto / tempo era stato ch'a la sua presenza / non era di stupor, tremando, affranto / ... d'antico amor sentì la gran potenza, indica il sentimento particolare di angosciato turbamento che D. provava alla presenza di Beatrice e che descrive nella Vita Nuova (II, XLV, XXIV). Per l'alternanza ‛ affranto ' / ‛ infranto ' v. Petrocchi, Introduzione 220.