affido rafforzato
loc. s.le m. Istituto che permette di ottenere in affido un minore per un periodo di tempo predeterminato, successivamente prolungabile.
• un emendamento lanciato dall’ala cattolica del Pd come possibile punto di mediazione prevede «l’affido rafforzato», invece che le adozioni di figli naturali del partner. [...] In alternativa all’adozione dei figli naturali, il partner non genitore diventa affidatario, svolge pienamente le funzioni genitoriali, può portare a scuola o dal pediatra il bambino, che però dal punto di vista anagrafico nella sua carta d’identità non ha due papà o due mamme. E affido rafforzato vuol dire che in caso di morte del genitore naturale, il partner può avanzare richiesta di diventare genitore adottivo, in forza del principio della continuità degli affetti. (Carlo Bertini, Secolo XIX, 20 ottobre 2015, p. 5, Primo piano) • Il 26 gennaio il ddl Cirinnà va in aula al Senato, e Renzi ha chiaramente detto di volere un voto positivo in tempi rapidi, step-child adoption inclusa. Ma nel Pd c’è un gruppetto di cattolici che frena, e i più attivi sono proprio i renziani [Stefano] Lepri e [Rosa Maria] Di Giorgi, autori di un emendamento che propone come mediazione il cosiddetto «affido rafforzato». (Laura Cesaretti, Giornale, 8 gennaio 2016, p. 10, Interni) • L’ipotesi era quella di votare per parti separate il cosiddetto canguro, in modo da potersi esprimere con voto segreto sulla stepchild adoption e poter presentare la richiesta dell’affido rafforzato. E però l’idea è stata bocciata dalla maggioranza del Pd, che non trova fattibile neppure una riformulazione del testo di [Andrea] Marcucci. (Roberta D’Angelo, Avvenire, 16 febbraio 2016, p. 10, Attualità).
- Composto dal s. m. affido e dall’agg. rafforzato.
- Già attestato nel Corriere della sera del 9 ottobre 2015, p. 17, Politica (Alessandra Arachi).
> adozione cogenitoriale, adozione del configlio, adozione del figliastro, adozione del figlio del partner, stepchild adoption.