affabile
Ha il valore etimologico di " disposto a ben parlare e ascoltare ", " piacevole e gioviale nel discorso ", " facondo ", in Cv IV XXVII 2 E dice che l'anima nobile ne la senetta sì è prudente, sì è giusta, sì è larga, e allegra di dir bene in prode d'altrui e d'udire quello, cioè che è affabile; XXVII 16 Conviensi anche a questa etade essere affabile, e XXVII 19 Mostra che [Eaco] fosse affabile, quando dice e ritrae per lungo sermone a Cefalo la istoria de la pestilenza del suo popolo diligentemente.