AFEA ('Αϕαία, Aphaea)
Divinità venerata in Egina, e identificata con altre figure che vennero confuse con Artemide-Diana, quali Diktynna e Britomartis. La leggenda, rielaborata da poeti ellenistici (Nicandro?) narrava che, fuggita da Creta per sottrarsi alle brame del pescatore Andromede, si sarebbe rifugiata nel bosco sacro (ἄλσος), dove si sarebbe resa invisibile (con ciò si dava una spiegazione del nome da ἀ privativo e ϕαίνο). Il luogo della sparizione fu poi consacrato, e dagli Egineti le venne reso un culto, attestato dal famoso tempio di Egina.
Bibl.: Robert, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class., Altertumswiss. Supplement, I, Stoccarda 1903, col. 100 seg.; A. Furtwängler, Aegina: Das Heiligtum der Aphaia, Monaco 1906.