AEZIO ('Αέτιος, Aetius, quindi italianamente anche Ezio)
Scrittore greco di medicina, nativo di Amida in Mesopotamia, fiorito nella prima metà del sec. VI. Studiò in Alessandria, e scrisse un trattato in sedici libri (βιβλία ἱατρικὰ ἐκκαίδεκα), che in molti manoscritti vengono divisi in quattro gruppi (τετράβιβλοι) di quattro trattati (λόγοι) ciascuno. È una compilazione di carattere sincretistico, condotta soprattutto sulle orme di Galeno (v.) e Archigene. Appartiene a questo autore anche un trattato περὶ μελαγχολίας ("dell'itterizia"), che va tra le opere di Galeno, e attraverso un'alterazione del testo, malamente abbreviato, è stato attribuito ad un Aezio Sicamio (...καὶ Μαρκέλλου Σι[δήτου] κα[ὶ 'Α] μι[δην]οῦ τοῦ 'Αετίου).
Bibl.: L. Wellmann in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., I, col. 703 seg., e Suppl., I, ibid. 1903, col. 19; Castiglioni, Storia della medicina, Milano 1927, p. 261 seg. Per le edizioni v. Christs-Schmid, Gesch. d. Griech. Litteratur, II, ii, 6ª ed., Monaco 1925, p. 1098.