AEREO
. In un apparecchio per la trasmissione o la ricezione di segnali radiotelegrafici o radiotelefonici occorre distinguere l'apparecchio ricevente o trasmittente propriamente detto da un'altra parte, che prende il nome di aereo o antenna, e cui spetta, negli apparecchi riceventi, la funzione di raccogliere la maggior quantità di energia possibile dalle onde in arrivo, e, nel caso degli apparecchi trasmittenti, la funzione di diramare nello spazio le onde elettromagnetiche. Nella sua più semplice espressione, come fu per la prima volta usato da Marconi, l'aereo è costituito da un filo metallico verticale collegato per un estremo all'apparecchio e per il resto isolato elettricamente. Ai due scopi di ricezione e trasmissione potrebbe alternativamente servire lo stesso aereo: ma nelle stazioni di qualche importanza si usano aerei indipendenti per la trasmissione e la ricezione. Per la trasmissione si usano generalmente antenne di grande altezza: di esse i tipi più usati sono distinti, a seconda della loro forma, in quattro gruppi: a) ad ombrello; b) a T; c) a coda; d) ad area terminale. Per la ricezione invece si usano speciali aerei riceventi, che possono essere un'antenna propriamente detta o anche un quadro di filo metallico.