ADRIANO monaco greco
Fiorì nel sec. V, fu il primo che scrivesse una "Introduzione" (Εἰσαγωγή) alla S. Scrittura, seguendo le dottrine della scuola esegetica di Antiochia (v. antiochia, scuola di) e limitandosi quasi solo a quella parte che ora suol chiamarsi "Ermeneutica". L'umanista Luigi Lollino, vescovo di Belluno (1557-1626), ne fece, su propri manoscritti, una traduzione latina, che fu pubblicata con le altre sue opere originali a Belluno nel 1630. Il testo greco, edito da D. Höschel ad Augusta (Augsburg) nel 1602, passò per altre ristampe fino al Migne, Patr. gr., XCVIII. Una migliore edizione ne diede Fr. Goessling a Berlino nel 1887. Però neppur questi ha tenuto conto della tradizione indiretta delle catene greche, le quali ci conservarono importanti brani in una redazione sovente migliore e più lunga.
Bibl.: G. Mercati, Pro Adriano in Revue biblique, 1914, pp. 246-255; J. B. Pitra, Analecta sacra, II, pp. 130-136; O. Bardenhewer, Geschichte der altkirchlichen Literatur, Friburgo in B. 1924, IV, p. 254.