Filosofo e storico della filosofia italiano (Ovada 1930 - Roma 2000), prof. di storia della filosofia (dal 1970), poi di filosofia morale (dal 1974), quindi di filosofia teoretica (dal 1979) presso l'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano. Rettore dell'Università cattolica dal 1983 al 1998, direttore della Rivista di filosofia neoscolastica, socio corrispondente dei Lincei (1991), è stato (1982-93) membro del Pontificio consiglio per la cultura. Allievo di G. Bontadini, è stato tra i maggiori esponenti della cultura di ispirazione cattolica sin dai primi anni Ottanta. Studioso di etica, ne ha discusso le questioni più delicate alla luce di una religiosità mai dogmatica, segnalandosi per l'equilibrio e l'apertura delle posizioni. Ha fornito inoltre contributi storici sull'idealismo (di rilievo i suoi studi su F. W. J. Schelling) e il neoidealismo, su B. Pascal, F. Brentano, il pragmatismo e l'esistenzialismo. Opere principali: L'etica di John Dewey (1960); Metafisica e rivelazione nella filosofia positiva di Schelling (1965); Etica e politica nel pensiero di Benedetto Croce (1966); Conoscenza e moralità in Franz Brentano (1968); Indagini di storia della filosofia. Da Leibniz a Moore (1969); Filosofia morale. Lineamenti (1976); Natura e progetto dell'uomo (1977); Libertà e responsabilità (1980); Tra etica e politica (1998); Le ragioni della libertà. Le ragioni della solidarietà (1998).