Paci, Adrian
Paci, Adrian. ‒ Artista albanese (n. Scutari 1969), uno dei più interessanti esponenti tra gli artisti della sua generazione. Coniuga vari linguaggi: dalla pittura alla scultura, che inizia a sperimentare durante gli studi compiuti all’Accademia di belle arti di Tirana, all’utilizzo dell’immagine fotografica e della videoinstallazione, che diventano i suoi principali mezzi di espressione. I temi ricorrenti sono quelli della storia dei processi migratori e il suo interesse si focalizza sulle conseguenze che i conflitti, causa principale di migrazioni e nomadismo, generano all’interno della società moderna: P. tenta di sensibilizzare lo spettatore attraverso rappresentazioni tanto realistiche quanto ricche di carica emotiva. Nel 2002 gli viene dedicata una prima personale dal Bildmuseet di Umea in Svezia, alla quale segue, nello stesso anno, la sua prima esposizione italiana alla Galleria Francesca Kaufmann di Milano. Nel 2003 è al Baltic art center nell’isola svedese di Gotland e nel 2006 alla Galleria civica di Modena. Nel 2009 è al Center for contemporary art (CCA) di Tel Aviv, nel 2010 espone alla Kunsthalle di Zurigo e al Bloomberg Space di Londra e nel 2012 un’importante mostra alla Galleria nazionale del Kosovo a Pristina ne ripercorre le tappe artistiche. Partecipa alla 3a edizione di Manifesta a Lubiana nel 2003 e alla Biennale di Venezia (1999-2005). Nel 2008 ottiene il premio della XV Quadriennale d’arte di Roma. Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche.