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OSTADE, Adriaen van

di G. I. Hoogewerff - Enciclopedia Italiana (1935)
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OSTADE, Adriaen van

G. I. Hoogewerff

Pittore, nato a Haarlem nel 1610, morto ivi nel 1684. Dipinse quasi sempre interni rustici, bettole, per lo più in piccolo formato, con gruppi di contadini. Il primo dei suoi quadri - circa un migliaio - è firmato del 1631 (Parigi, Louvre). Nei quadri giovanili le vivaci figure hanno spesso del caricaturale; tutti sono improntati di arguzia. La maniera pittorica è allo stesso tempo curata e disinvolta, e tende a un chiaroscuro saturato in cui l'influsso di Rembrandt, dopo il 1640 circa, è visibile. A poco a poco, specialmente dopo il 1660, le composizioni diventano più calme e raccolte; dopo il 1670 ancora il colorito si fa più acceso e la luce meno concentrata. Del maestro restano numerosi disegni, di cui alcuni acquarellati, e 50 acqueforti.

Isack v. O., nato a Haarlem nel 1621, morto ivi nel 1649. Scolaro di suo fratello Adriaen, lo imitò dapprima nel genere degli interni con figure; ma presto cominciò a preferire scene campestri, viandanti davanti a una taverna, paesaggi invernali animati da pattinatori, ecc. Minutissimi di esecuzione, i suoi quadri sono di una tonalità pacata e armoniosa.

V. tavv. CXXI e CXXII.

Bibl.: M. Van de Wiele, Les frères van Ostade, Parigi 1893; A. Rosenberg, Adriaen und Isack van Ostade, Bielefeld e Lipsia 1910; D. Rovinski e N. Tchétchouline, L'oeuvre gravé d'Adriaen van Ostade, Lipsia 1912; C. Hofstede de Groot, Beschreibendes u. kritisches Verzeichnis der Werke der hervorrag. holländischen Maler des XVII. Jahrh., III, Esslingen-Parigi 1910; R. Fritz, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXVI, Lipsia 1932.

Vedi anche
Adriaen Brouwer Brouwer ‹bròuvër›, Adriaen. - Pittore fiammingo (Oudenaarde 1605 o 1606 - Anversa 1638). A un primo periodo (1621-26) appartengono molte scene contadinesche, spesso fortemente caricaturali, con motivi che ricordano Brueghel il Vecchio. Fra il 1626 e il 1631 subì l'influsso di F. Hals: con grande virtuosismo ... Jan Steen Steen ‹stéen›, Jan. - Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con Steen, Jan van Goyen, di cui sposò la figlia. Visse poi a Delft (1654-57), ancora ad Haarlem (1661-69) e si stabilì ... Frans Hals Pittore (Anversa 1582 o 1583 - Haarlem 1666). Pur partecipe delle innovazioni caravaggesche importate dalla scuola di Utrecht, la sua pittura se ne distanzia per l'originalità nell'uso del colore e per la tecnica vigorosa. Essenzialmente ritrattista, si esercitò anche sul ritratto di gruppo, sia privato ... Antoine Watteau Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes galantes (tra cui il capolavoro Pellegrinaggio all'isola di Citera, 1717). Recuperando le radici della ...
Altri risultati per OSTADE, Adriaen van
  • Ostade, Adriaen van
    Enciclopedia on line
    Pittore (Haarlem 1610 - ivi 1684). Figlio del tessitore Jan Hendricx, soprannominato O. dal borgo di provenienza del padre, si formò con F. Hals e A. Brouwer. Apprezzato anche per i disegni acquerellati e le incisioni, eseguì dipinti di genere spesso di piccolo formato (Interno di osteria, 1631, Parigi, ...
Vocabolario
van¹
van1 van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
van²
van2 van2 〈vän〉 s. ingl. [accorciamento di caravan] (pl. vans 〈vän∫〉), usato in ital. al masch. (e pronunciato per lo più 〈van〉). – 1. Tipo di furgone rimorchiabile da autoveicoli, usato per il trasporto di merci e anche di animali. 2....
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