Scrittore nederlandese (Amsterdam 1888 - Bergen 1976). Gli studî di mitologia celtica compiuti a Oxford ebbero grande influenza sulla sua concezione poetica, che trovò espressione privilegiata in una lirica fortemente simbolica e visionaria (De belijdenis van de stilte "La confessione del silenzio", 1913; Voorbij de wegen "Al di là delle strade", 1920; Een winter aan zee "Un inverno al mare", 1937; Onderweg "Per strada", 1940), approdata a toni più pacatamente meditativi nelle poesie della tarda età (Omtrent de grens "Vicino al confine", 1960; Uitersten "Estremi", 1967). Il sogno di una grandiosa realtà mitica domina anche l'opera in prosa di R. H., che include romanzi (Deirdre en de zonen van Usnach "Deirdre e i figli di Usnach", 1920; De afspraak "L'intesa", 1927; Tusschen vuur en maan "Tra fuoco e luna", 1936), e saggi (Uit zelfbehoud "Per l'autoconservazione", 1938; Eigen achtergronden "I propri sfondi", 1945).