ADRAR (in berbero "monte" plur. idraren o idurar; A. T., 105-106)
Questa parola esiste nei dialetti berberi del Marocco, dell'Algeria, della Libia ed a Siva, ed è usata anche dai Tuareg; e ricorre pure spessissimo nella nomenclatura geografica dell'Africa del nord e del Sahara. Non è un nome proprio con preciso significato, ma è una denominazione data dagli indigeni alle parti più elevate delle catene e dei massicci del paese. L'Atlante marocchino, che giunge a 4000 metri d'altezza, è detto Adrar-n-Deren; da questo nome, senza dubbio, trae origine quello di Dyris, col quale Strabone indica i monti del Marocco. Allo stesso modo, la parola Atlas non è probabilmente che una modificazione della parola Adrar addolcita dai Greci. Nel Sahara: tra i massicci che portano il nome Adrar, si possono citare l'Adrar di Mauritania (v. mauritania), l'Adrar-Ahnet, l'Adrar di Tahua, ecc. Il Giurgiura d'Algeria è chiamato dai Cabili Adrar-Budfel, il "monte della neve". Il nome Adrar è dato anche alla località principale del Tuat.