• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

adornezza

Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

adornezza


Poi quando dice: tu vedrai Di sì alti miracoli adornezza, annunzia che per lei si vedranno li adornamenti de li miracoli (in Cv II XV 11, nel commento a Voi che 'ntendendo 49-50). La parola, che ricorre solo nel Convivio, significa dunque " adornamento ", in senso astratto (per tutto il passo, v. ADORNAMENTO). Allo stesso verso della canzone si fa riferimento in II X 11 quando ella [l'anima] sarà de le sue [della donna] adornezze accorta, si sarà resa conto delle " mirabili virtù che l'adornano, come è detto nel verso 50 ‛ di sì alti miracoli adornezza ' " (Busnelli-Vandelli). In I X 12 accidentali adornezze, cioè " abbellimenti ", propri delle cose rimate, sono definiti la rima e lo ri[tim]o e lo numero regolato.

In un altro passo vale invece " bellezza " fisica: Dà... la buona natura a questa etade [l'adolescenza] quattro cose... la quarta [si è] adornezza corporale (IV XXIV 11). La parola, sempre nel senso di " ornamento ", " bellezza ", è frequente nei poeti del '200: cfr. Guinizzelli Tegno de folle 'mpresa 25, Gentil donzella 8; Cavalcanti Ciascuna fresca 8, Giacomo da Lentini Donna, eo languisco 25, Pucciandone Martelli Similemente 10; Chiaro Gentil donna 23, La mia gran benenanza 12.

Vocabolario
adornézza
adornezza adornézza s. f. [der. di adorno], letter. – L’essere adorno: I’ non ardisco gli occhi alti levare, Donna, per rimirar vostra a. (Poliziano); concr., ornamento, grazia, leggiadria: la donna de lo mio cor, ... Già tutta piena d’adornezze...
partìcola
particola partìcola (ant. partìcula) s. f. [dal lat. particŭla, dim. di pars partis «parte»]. – 1. ant. o raro. Piccola parte, particella. In partic.: a. Particella grammaticale (conformemente al sign. del lat. particŭla). b. Piccola sezione...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali