ADONE
. Arcivescovo di Vienne, in Francia, autore di varî scritti storici ed agiografici. Nacque sul principio del secolo nono; forse fu imparentato con papa Nicola I e con Anastasio bibliotecario (v.); prima fu monaco di Ferrières, poi, per parecchi anni, di Prüm. Uscito da questo monastero e tornato in Francia, si stabilì nel clero di Lione, dove fu eletto alla sede arcivescovile di Vienna, che occupò dall'859 alla morte (15 dicembre 875). Oltre all'attività politica, che si svolse sotto gli imperatori Lotario II e Carlo il Calvo, soprattutto nell'opposizione al divorzio di Lotario II di Lorena, Adone si dedicò ad aumentare l'importanza della sua sede arcivescovile. Disgraziatamente, i mezzi letterarî adoperati a questo fine furono deplorevoli. Il Duchesne, nei suoi Fastes épiscopaux de l'ancienne Gaule dimostrò che la Cronaca di Adone nella parte riguardante la storia della chiesa di Vienna, è piena di falsificazioni. Ma i difetti più gravi di Adone si ritrovano nel suo Martirologio, composto a Lione prima dell'859, e, soprattutto, nel preteso Antico martirologio romano, da lui scritto a sostegno delle sue falsificazioni. È assodato che molte date, ubicazioni, identificazioni, traslazioni, che hanno creato difficolta nella storia dei santi, in particolare di Roma, non sono altro che invenzioni di Adone.
Bibl.: Le opere sono in Migne, Patrologia latina, CXXIII; cfr. H. Quentin, Les Martyrologes historiques, Parigi 1908, pp. 409-675; W. Kremers, Ado von Vienne sein Leben und seine Schriften, Bonn 1911.