Faggi, Adolfo
Filosofo e psicologo italiano (Firenze 1868 - Castrezzato, Brescia, 1953). Fu prof. di filosofia teoretica a Palermo (1893-1901) e di storia della filosofia a Pavia (1902-08), a Padova (1909-15, successore di R. Ardigò), a Torino (1916-38). Dopo un iniziale ripensamento della filosofia di Hartmann in La filosofia dell’incosciente (1890), che è la sua opera più nota, si orientò, richiamandosi a Lange, verso una sorta di positivismo spiritualistico. Cultore anche di studi letterari, pubblicò notevoli saggi sulla storia dell’estetica e sul pensiero di Shakespeare, Dostoevskij, Manzoni, Dante, ecc. La sua opera più notevole è forse Principi di psicologia moderna (2 voll., 1895-97).