ADOLFO di NASSAU
. Fu eletto imperatore il 5 maggio 1292. Era un piccolo feudatario, valoroso e colto, e come tale aveva combattuto già per l'arcivescovo di Colonia. Divenuto re e imperatore, a costo di gravi sacrifici per l'autorità e il prestigio imperiale, si propose di reagire alle concessioni fatte agli Elettori. Una delle sue prime imprese fu l'occupazione della marca di Meissen e dell'Osterland, feudi decaduti e quindi da devolvere all'impero. Volle pure impadronirsi della Turingia; ma qui, anche se poté comprarne i diritti, non riuscì ad averne l'effettivo possesso, pur dopo ripetute campagne. A questa sua attività, che denotava peraltro spirito di iniziativa ed energia, e che avrebbe consentito maggiori risultati se egli non fosse stato da principio così compromesso e indebolito, A. aveva fatto precedere un atto di politica internazionale che fu assai discusso e che fu non ultima causa della ribellione degli Elettori: l'alleanza col re Edoardo d'Inghilterra contro il re di Francia Filippo il Bello. Ma poiché costui non era ancora in rotta col Papato, da Roma venne all'imperatore divieto di prendere le armi. Gli toccò anche di vedersi voltar contro, per non aver potuto restituir loro i denari, quelli che, insieme con gli Inglesi, glieli avevano anticipati, fra essi, anche l'arcivescovo Elettore di Magonza, Gerardo di Epstein. Intervenne allora nel conflitto Alberto d'Austria, che riuscì a guadagnare alla sua causa l'Elettore di Colonia e gli altri Elettori. A Magonza, A. fu deposto. La decisione era affidata alle armi, e, nella battaglia di Göllheim (2 luglio 1298), nel Palatinato renano, l'imperatore fu battuto ed ucciso.
Fu subito eletto l'imperatore già designato, Alberto d'Austria, che riprendeva la tradizione di Rodolfo d'Asburgo. Il breve regno di A. fu, così, solo una parentesi, determinata da un temporaneo rivolgimento degli Elettori contro la Casa d'Austria e turbata da una continua schermaglia con gli Elettori stessi, e gli mancò, nonostante le qualità personali del principe eletto, vera importanza storica.
Le ossa di Adolfo riposano ora nella cripta della cattedrale di Spira, accanto a quelle del rivale Alberto d'Austria.
Bibl.: Roth, Geschichte des römischen Königs Adolf, Wiesbaden 1879; Preger, Allbrecht von Oesterreich und Ad. von Nassau, 2ª ed., Lipsia 1869; Domeier, Die Absetzung Adolfs von Nassau, Berlino 1889.