Adolfo (Andolfo) di Nassau
D. lo nomina solo in Cv IV III 6, parlando di Federico ii: Federigo di Soave, ultimo imperadore de li Romani - ultimo dico per rispetto al tempo presente, non ostante che Ridolfo e Andolfo e Alberto poi eletti siano, mentre si occupa di Rodolfo I e Alberto I d'Asburgo anche altrove, biasimandoli per il loro disinteresse verso l'Italia. Si può supporre che D. non vedesse di buon occhio neanche A., che non si occupò mai della Penisola: infatti non considera Ridolfo e Andolfo e Alberto imperatori dei Romani, in quanto non hanno ottenuto il riconoscimento papale.
A., nato circa nel 1255, era un piccolo feudatario. Fu eletto re di Germania, dopo la morte di Rodolfo I d'Asburgo, il 5 maggio 1292. Alleatosi col re Edoardo d'Inghilterra contro Filippo il Bello, si alienò gran parte degli elettori: lo stesso Bonifacio VIII, ancora in buoni rapporti con Filippo, gli fu ostile e gli vietò di prendere le armi. All'interno A. cercò di revocare le concessioni fatte ai grandi feudatari e s'impadronì delle marche di Meissen e dell'Osterland, ma non riuscì a occupare la Turingia; di questa situazione approfittò Alberto d'Asburgo, il quale, ingraziatisi i principi dell'Impero, lo fece deporre dagli elettori e lo fece convocare a Magonza. A. non si piegò e ricorse alle armi, ma, scontratosi con Alberto nella battaglia di Göllheim (2 luglio 1298), fu sconfitto e ucciso. Gli successe Alberto d'Asburgo (v.).
Bibl. - W. Preger, Albrecht von Oesterreich und Adolf von Nassau, Lipsia 18692; F.W.E. Roth, Geschichte des römischen Königs Adolf, Wiesbaden 1879; V. Domeier, Die Absetzung Adolfs von Nassau, Berlino 1889; V. Samanek, Studien zur Geschichte König Adolfs, Vienna 1930; id., Neue Beiträge zu den Regesten König Adolfs, ibid. 1932.