DE CAROLIS (e De Karolis), Adolfo
Pittore, nato a Montefiore dell'Aso il 6 gennaio 1874, morto a Roma il 7 febbraio 1928. Studiò all'Istituto di belle arti di Bologna, si stabilì a Roma, aderì al movimento umanistico del gruppo In arte libertas che aveva a capo Nino Costa, ed eseguì Primavera (1897), ove è già un largo senso decorativo, e la Donna della fontana (1898) e il Concerto (1900) che più si accostano agli spiriti e al colore dei preraffaelliti; luminose tempere della campagna romana; la decorazione della villa Brancadoro a S. Benedetto del Tronto. Intanto, docente d'ornato all'accademia, si era stabilito a Firenze, ove dava opera al rinnovamento della xilografia (l'autoritratto è del 1904) e avviava all'arte Gino Barbieri e Armando Spadini. Ma la commissione di decorare il salone dei quattromila nel palazzo del podestà di Bologna, portò all'arte del De C. un mutamento essenziale. I maestri studiati divennero allora Michelangelo e Correggio. Passato alle accademie di Bologna e poi di Roma, il De C. si dava a un lavoro prodigioso per quantità e qualità, nonostante la grave malattia che doveva spegnerlo ancor giovane.
Tra le decorazioni eseguite in un ventennio (1908-1928) ricorderemo quelle dei palazzi provinciali di Ascoli Piceno e di Arezzo, dell'aula magna dell'università di Pisa, di S. Francesco a Ravenna. Intanto eseguiva pure quadri, xilografie anche a più colori (e fu il primo a ritentarle in Italia), illustrazioni per riviste (Leonardo, Hermes, L'Eroica) e per le opere del D'Annunzio (Francesca, Figlia di Iorio, Laudi, Notturno, ecc.) e del Pascoli; e trovava il tempo di dettare lucidissimi articoli.
Lavoratore di probità antica, preparava le sue decorazioni, in affresco o a tempera, con studî dal vero e cartoni disegnatissimi. Indifferente alle ricerche del principio del secolo nostro, rimase chiuso in una concezione umanistica della vita, e fedele alla tradizione. (V. tavv. CXXI e CXXII).
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIX, Lipsia 1926, s. v. Karolis, Adolfo de (con bibl.); M. Soldati, Cat. della galleria d'arte mod. di Torino, Torino 1927, pp. 118-119 (con bibl.); N. Tarchiani, A. d. C., in Marzocco, 19 febbraio 1928; M. Biancale, in Cat. mostra postuma, Milano 1929; id., A. de Carolis, Roma 1929.