FURTWÄNGLER, Adolf
Archeologo, nato il 30 giugno 1853 a Friburgo in Brisgovia, morto il 10 ottobre 1907 ad Atene. Fu indubbiamente il maggiore degli archeologi tedeschi dopo il Winckelmann. Rompendo una tradizione che da più di mezzo secolo aduggiava lo studio dell'antichità classica, insegnò a vedere nei monumenti figurati non solo dei documenti sulla vita degli antichi, bensì opere d'arte di un valore assoluto. Esercitò un influsso enorme attraverso i suoi scritti e ancor più come maestro.
Questo influsso dura ancor oggi, anche là dove i problemi dal F. messi sul tappeto hanno condotto a soluzioni diametralmente opposte (come, ad es. nell'attribuzione di copie romane a determinati scultori greci, che è l'oggetto dei Meisterwerke Griechischer Plastik, Lipsia-Berlino, 1893). Non meno profondo che nello studio della plastica fu l'influsso del F. in quello della ceramica greca; nella Griechische Vasenmalerei, Monaco 1904 segg., il F. ripubblicò su disegni, eseguiti per lo più in grandezza naturale dal Reichhold, vasi scelti fra i più belli o i più caratteristici di ogni periodo. Quest'opera può considerarsi come una serie di magnifiche monografie. Il Catalogo dei vasi del Museo di Berlino (1885) è invece una trama sistematica, nella quale è ripartita la ceramica greca dal suo inizio al suo termine. Ma il monumento più grande e duraturo del F. sono i tre volumi delle Antike Gemmen (Lipsia-Berlino 1900), opera fondamentale su una delle più significative fra le arti minori antiche. Gl'innumerevoli scritti minori (raccolti più tardi in 2 voll. da J. Sieveking e L. Curtius, Monaco 1912-1913) completano il quadro della sua multiforme attività, cui non fu estranea nemmeno l'archeologia militante, come lo dimostrano gli scavi cui partecipò, a Olimpia, a Orcomeno e ad Egina.
Bibl.: F. Studniczka, A. F., in N. Jahrb. f. klass. Altertum, XXI.