Archeologo tedesco (Friburgo in Br. 1853 - Atene 1907). Può essere considerato il maggiore degli archeologi germanici, dopo il Winck elmann. Insegnò a vedere nei monumenti figurati soprattutto opere d'arte, esercitando vasta influenza come scrittore e come maestro. Si occupò di plastica, giungendo a varie attribuzioni nei Meisterwerke der griechischen Plastik (1893), dove, attraverso le copie romane, è ricostruita l'opera dei maggiori scultori greci; di ceramica greca (Die griechische Vasenmalerei, in collab. con K. Reichhold, 1900 segg.); di glittica (Die antiken Gemmen, 3 voll., 1900). Partecipò anche agli scavi di Olimpia, Orcomeno, Egina (Agina, 2 voll., 1906, in collab. con E. Fiechter). Socio straniero dei Lincei (1899).