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BUTENANDT, Adolf Friedrich Johann

di Eugenio MARIANI - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
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BUTENANDT, Adolf Friedrich Johann

Eugenio MARIANI

Chimico, nato a Wesermünde-Lehe il 24 marzo 1903. A Gottinga studiò nell'Istituto di chimica, allora diretto da A. Windaus; nel 1933 fu nominato ordinario di chimica organica al Politecnico di Danzica e tre anni più tardi ebbe la direzione dell'Istituto di biochimica del Kaiser-Wilhelm-Institut di Berlino-Dahlem e contemporaneamente l'insegnamemo di chimica all'università di Berlino. Nel 1939 gli fu conferito (condiviso con L. Ruzicka) il Premio Nobel per la chimica, per le sue ricerche sugli ormoni sessuali. Le disposizioni allora vigenti in Germania non gli consentirono di accettare il premio.

Nel 1929 B., contemporaneamente a E.A. Doisy negli S.U., riuscì ad isolare dall'urina di donna gravida una sostanza cristallizzabile dotata di azione estrogena a cui fu dato il nome di follicolina, cambiato poi in quello di estrone, ed alla quale fu attribuita la formula C18 H22 O2. Tre anni più tardi egli diede anche la formula di costituzione sia dell'estrone che dell'estriolo, altro ormone femminile isolato nel frattempo da Marrian. Nel 1934 B. preparò in forma chimicamente pura il progesterone, l'ormone estratto dal corpo luteo e mostrò la relazione che lega quest'ormone al pregnandiolo, una sostanza a carattere di alcool, fisiologicamente inattiva, riscontrata indipendentemente da B. e da Marrian, sempre nell'urina di donna gravida. Successivamente B. riuscì anche a trasformare il pregnandiolo in progesterone ed a sintetizzare questi ormoni partendo dalla colesterina. Si deve anche alle ricerche di B. la formula di costituzione dell'androsterone, che contiene un gruppo metilico e cinque atomi d'idrogeno in più di quella dell'estrone, e le relazioni che intercedono fra l'androsterone ed il testosterone, ormone attivo estratto dai testicoli: nel 1935 infatti Butenandt e Ruzicka, indipendentemente l'uno dall'altro, riuscirono a preparare il testosterone partendo da un derivato dello androsterone.

Vedi anche
biochimica (o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente viene sottoposta e le trasformazioni energetiche che si accompagnano a quelle molecolari. Nata nel 19° ... androsterone Ormone androgeno (3α-idrossi-α-androstan-17-one). Si forma nelle ghiandole genitali, testicoli e ovaie, e nelle ghiandole surrenali; è un prodotto del metabolismo del testosterone ed è presente nell’urina maschile e femminile. L’unità internazionale corrisponde a 0,1 mg. progesteróne Ormone sessuale femminile, del gruppo degli steroidi, prodotto soprattutto nell'ovaio sotto l'effetto stimolante dell'ormone luteinizzante e secreto durante la fase luteinica del ciclo mestruale; la sua azione si esplica sulla mucosa uterina, che prolifera e si trasforma in modo da poter accogliere l'uovo ... idrogeno Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de Morveau, con A.-L. Lavoisier e altri, nel 1787. Caratteristiche Sono noti tre isotopi: il protio, ...
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  • PREMIO NOBEL PER LA CHIMICA
  • CHIMICA ORGANICA
  • TESTOSTERONE
  • PROGESTERONE
  • ANDROSTERONE
Altri risultati per BUTENANDT, Adolf Friedrich Johann
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    Chimico (Wesermünde, Lehe, 1903 - Monaco di Baviera 1995), allievo di A. Windaus; prof. all'univ. di Berlino e direttore del Kaiser Wilhelm Institut di biochimica. Presidente della soc. Max Planck per il progresso delle scienze. Nel 1939 gli fu conferito il premio Nobel per la chimica per le ricerche ...
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