Streckfuss, Adolf Friederich Karl
Giurista tedesco (Gera, Turingia, 1779 - Berlino 1844), studiò giurisprudenza a Lipsia (1797-1800); terminati gli studi, fu aio in casa di uno zio a Trieste, ove apprese l'italiano. Dopo un soggiorno a Vienna entrò nella carriera amministrativa: nel 1840 divenne membro del consiglio di Stato. Lo S., che scrisse un romanzo di carattere sentimentale (Clementine Wallner, 1811) e novelle di analoga ispirazione (1814, 1830), fu uno dei maggiori traduttori e divulgatori in Germania della poesia italiana.
Il suo primo volume di poesie (1804) conteneva la traduzione di 42 sonetti del Petrarca; nel 1805 seguì la traduzione di due fiabe del Gozzi (Zeim, Re Corvo); nel 1807 tradusse una novella del Boccaccio, senza pubblicarla; nel 1834 pubblicò una novella in versi tratta dal Boccaccio (Der Falke, in Neuere Dichtungen, 1834). Del 1818-20 è la traduzione dell'Orlando furioso, del 1822 quella della Gerusalemme Liberata. Incoraggiato da questi successi, si accinse alla traduzione di D., per esortazione del filologo F.A. Wolf. Iniziò il lavoro nel 1823; nel 1824 usciva la traduzione dell'Inferno, nel 1825 del Purgatorio, nel 1827 del Paradiso. Pubblicò versioni rivedute nel 1834 e nel 1840; di quest'ultima si ebbero ben nove edizioni fino al 1876. Dopo di ciò questa traduzione fu inclusa nella Biblioteca Universale del Reclam nel 1876, e nella Bibliothek der Weltliteratur del Cotta (1882); seguirono altre ristampe, corrette, illustrate, l'ultima a cura della Deutsche Buchgemeinschaft nel 1925, trovando così una diffusione non uguagliata da nessun'altra traduzione tedesca (circa duecento-cinquantamila copie).
La traduzione dello S., della quale l'editore vantava " la freschezza poetica, l'eleganza della lingua e la facile comprensibilità ", fu quella attraverso cui conobbero D. il Goethe e tutta la generazione di coloro che precedettero studiosi come K. Witte: il quale non risparmiò severe critiche allo S., che fu invece lodato da Goethe, Humboldt, Giovanni di Sassonia, Wolff e altri. Sollecitato dal Goethe, lo S. tradusse anche l'Adelchi del Manzoni (1827); più tardi la Francesca da Rimini del Pellico (1835).
Bibl. - L. Fränkel, in Allgemeine Deutsche Biographie, XXXVI, Lipsia 1893; K. Streckfuss, in " Deutsches Dante-Jahrbuch " (1939) 64-100; ID., A.F.K.S. früheste Verdeutschung italienischer Dichterwerke: Blumenlese aus Petrarcas Sonetten auf Laurens Leben und Tod, 1801-1804, ibid. XXVI (1946) 163-192; K. Witte, Kannegiesser und S., Ubersetzungen der D.C., in " Literarisches Conversations-Blatt " 1825, rist. in Danteforschungen I (1896) 293 ss.; W. Goetz, D., gesammelte Aufsätze, Monaco 1958. Sui rapporti dello S. con Goethe: E. Sulger-Gebing, Goethe und D., Berlino 1907.