DEISSMANN, Adolf
Storico e teologo, nato a Langenscheid in Nassau nel 1866, ora professore di teologia a Berlino. La sua attività di storico e di esegeta del Nuovo Testamento prende le mosse da una posizione protestante-liberale relativamente conservatrice, specialmente nei riguardi del Nuovo Testamento, e si svolge, divergendo in ciò dal protestantesimo liberale, nell'accentuazione del momento iniziale mistico-cultuale del cristianesimo, contro la concezione teorico-dottrinale, e nella colorazione orientale-asiatica del cristianesimo primitivo, spogliandolo dal colorito occidentale assunto in seguito. Il D. ha tolto gli studî di filologia biblica dal loro isolamento e li ha integrati con lo studio di tutta la vita ellenistica dell'oriente post-alessandrino: la stessa lingua dei Settanta e del Nuovo Testamento si rivela così un ramo della lingua corrente popolare dell'ellenismo. È anche fra i promotori dell'unità delle chiese.
Sue opere principali: Die Formel "in Christo Jesu" untersucht, Marburgo 1892; Bibelstudien, Marburgo 1895; Neue Bibelstudien, Marburgo 1897; Licht vom Osten, 4ª ed., Tubinga 1923; Paulus, 2ª ed., Tubinga 1925.
Bibl.: Notizie autobiografiche in: Die Religionswissenschaft der Gegenwart in Selbstdarstellungen, Lipsia 1913, I, p. 43 segg.