Il luogo particolarmente sacro di un tempio, o recinto sacrale in cui, per la presenza della divinità, era vietato entrare o a tutti o a determinate categorie di persone (stranieri, schiavi, chi aveva sparso o toccato sangue, non iniziati), che di volta in volta, a seconda della divinità o del rito, si trovavano in condizione di esclusione sacrale. La pena per i trasgressori era la morte. Il termine indica soprattutto ambienti sotterranei negli edifici sedi di oracoli (celebri quelli dei templi di Apollo a Delfi e a Claro).