adhocrazia
Forma organizzativa fondata su piccoli gruppi di lavoro che aggregano persone in possesso di competenze specialistiche diverse, dotata di un’ampia autonomia operativa e decisionale, e capace di evolvere e di adattarsi velocemente ai cambiamenti dell’ambiente esterno.
L’a. è caratterizzata dai seguenti elementi: elevata specializzazione dei componenti il gruppo di lavoro, che permette di risolvere problemi complessi senza ricorrere a regole o a procedure standardizzate e senza la necessità di rivolgersi a un livello superiore; accentuata autonomia decisionale, che presenta il vantaggio di rendere l’organizzazione flessibile e di condurre a decisioni rapide, basate su informazioni locali, specifiche e aggiornate; mancanza di ruoli definiti e stabili (nelle a. i ruoli evolvono in modo coerente alle esigenze dell’impresa, contrariamente ai principi classici di management, che suggeriscono di affidare a ogni persona una mansione determinata). L’a. rappresenta, dunque, un concetto fondamentalmente opposto a quello di burocrazia.
La mancanza di una visione globale che vada al di là dello specifico progetto, tuttavia, può portare i decisori a soluzioni che non sono in linea con gli obiettivi generali. Inoltre, la ridotta formalizzazione e lo scarso ricorso a regole e a procedure, se da una parte libera i lavoratori dall’obbligo di applicare rigidamente soluzioni che si dimostrano non idonee, dall’altro rischia di generare nello svolgimento del lavoro ambiguità e tensioni, che si traducono in un aumento della conflittualità all’interno dei gruppi, con conseguenze negative in termini di efficacia e di efficienza. Per evitare queste derive, anche nell’a. è necessario inserire alcune posizioni manageriali, la cui funzione però non è dirigere, coordinare e controllare i collaboratori (che mantengono la propria autonomia e specializzazione), ma concentrarsi sulle attività di collegamento con l’ambiente esterno, al fine di garantire un flusso continuo di progetti, di risorse e di risoluzioni degli inevitabili conflitti che sorgono in contesti ‘fluidi’.