ADERENZA (fr. adhérence; sp. adherencia; ted. Reibung; ingl. adherence; dal lat. ad-haereo "sto attaccato")
Quando una ruota di un veicolo si svolge su una superficie, avanzando, per effetto di una coppia motrice, in modo da sviluppare contemporaneamente uno sforzo di trazione in corrispondenza del suo asse, l'esperienza dimostra che, nelle zone di contatto (sempre diverse) sulle sue superficie in moto relativo, si esercita un'azione tra la periferia della ruota e la superficie su cui questa si svolge. Quest'azione, che è detta aderenza, oltre che dallo stato di scabrosità delle superficie a contatto, dipende anche dalla deformazione dei corpi: infatti essa si sviluppa anche fra le superficie apparentemente lisce del cerchione e della rotaia ed è paragonabile idealmente all'impegno di una corona dentata a denti minutissimi su una cremagliera. All'esistenza di questa aderenza si deve la possibilità di un'efficace trazione su binarî. Il valore dell'aderenza è uguale al massimo sforzo di trazione che la ruota può esercitare senza che avvengano slittamentii e si rileva essere proporzionale al peso statico gravante sulla ruota. Precisamente si definisce coefficiente d'aderenza il rapporto fra lo sforzo di trazione massimo realizzabile e il peso statico gravante sulle ruote. Questo coefficiente ha normalmente il valore 1/7: ogni qualvolta dunque lo sforzo di trazione richiesto a una ruota motrice resti inferiore alla settima parte del peso gravante sulla ruota stessa, l'asse può avanzare sul binario rotolando perfettamente secondo il concetto cinematico, senza strisciamento e vincendo resistenze passive. In caso diverso, o quando per cause esterne (umidità sulla rotaia, dovuta a pioggia fine o a nebbia) il coefficiente diminuisce (fino a 1/10 ÷ 1/12 l'effetto della coppia motrice è quello di provocare lo slittamento ossia strisciamento del cerchione su una stessa zona di rotaia; l'asse allora gira su sé stesso senza avanzare, con una velocità di traslazione pari a quella periferica delle ruote. Lo Stephenson per primo sostenne la pratica utilizzazione dell'aderenza e diede le prime norme per l'opportuno proporzionamento del peso gravante sulle ruote in relazione allo sforzo di trazione richiesto. Agli slittamenti, frequenti nell'avviamento di treni pesanti, si contrasta efficacemente migliorando per piccoli tratti le condizioni di aderenza con getto di sabbia granulosa asciutta e talvolta con abbondanti lavaggi della rotaia.