Composto chimico, corrispondente alla forma salificata dell’ acido adenosin-5'-trifosforico, indicato con ATP. Contiene due legami ad alto contenuto energetico (~) fortemente reattivi e ha formula
Nell’idrolisi di ognuno di questi si rende disponibile una quantità di energia pari a ca. 33.000 J/mol. L’ATP è fondamentale quale fonte di energia per l’espletamento di lavoro meccanico, chimico, elettrico, termico, osmotico, necessario a ogni manifestazione di vita. In presenza di enzimi specifici può trasferire su molecole di altri composti un particolare gruppo della sua molecola insieme a una parte della energia a esso associata. Fra queste reazioni primaria importanza rivestono quella di trasferimento del fosfato dall’ATP alla creatina, con formazione del creatinfosfato implicato nella contrazione muscolare, e quella di trasferimento del gruppo adenosilico sul carbossile dell’amminoacido, con liberazione di pirofosfato per formare il legame peptidico nella biosintesi delle proteine. Nell’insieme queste reazioni possono essere raggruppate in:
1) trasferimento del gruppo fosfato con liberazione di ADP;
2) trasferimento del gruppo pirofosfato con liberazione di AMP;
3) trasferimento del gruppo adenosilico con liberazione di pirofosfato e/o ortofosfato.
Nonostante tutti i processi anabolici procedano, direttamente o indirettamente, a spese dell’ATP, i tessuti contengono una quantità modesta di ATP, che deve essere continuamente riformata attraverso i meccanismi di sintesi; particolarmente rilevante, fra questi, la fosforilazione (➔) ossidativa nella catena respiratoria. Alla formazione di ATP sono essenzialmente dirette le reazioni cataboliche. Circa metà dell’energia che deriva dai processi di ossidazione degli alimenti nell’organismo umano è convertita in energia contenuta nell’ATP.
L’azione di idrolisi (v. fig.) dell’ATP (adenosintrifosfato) a ADP (adenosindifosfato) e Pi (fosfato inorganico) è mediata dall’ adenosintrifosfatasi (o adenosintrifosfato-fosfoidrolasi), enzima della classe delle idrolasi, indicato con ATPasi, di grande importanza biochimica per la sua funzione di rilascio di una grande quantità di energia. È presente in tutti gli organismi viventi. L’attività ATPasica è generalmente associata a elementi intracellulari (miosina, actomiosina, mitocondri, microsomi, membrane cellulari). Si trova soprattutto dove la conversione di energia è direttamente coinvolta in processi biochimici, cioè nel muscolo, dove la contrazione è legata a un lavoro, e nella membrana, dove l’attività stessa è legata al trasporto attivo dei cationi attraverso la membrana.