ADEN (I, p. 499; App. I, p. 26; II, 1, p. 25; III, 1, p. 18)
Il nuovo assetto costituzionale fu completato agl'inizi del 1961 con la trasformazione del Consiglio esecutivo in governo. Malgrado la vivace opposizione dei nazionalisti, in particolare del Congresso dei sindacati operai e del Partito socialista del popolo, fautori dell'unità del Yemen con tutti gli stati dell'Arabia meridionale e fermi nella richiesta di un governo rappresentativo nato da libere elezioni (quelle del 1959 per il Consiglio legislativo erano state largamente boicottate dall'elemento arabo), il governo di A., su pressione britannica, intraprese immediatamente trattative per l'adesione alla federazione dell'Arabia del sud. Colloqui condotti a Londra si conclusero nell'agosto 1962 con un progetto per il quale A., pur rimanendo sotto sovranità britannica, era accolta nella federazione. In un clima di scioperi e di atti di terrorismo, nel settembre 1962 il progetto fu approvato dal Consiglio legislativo; nel successivo gennaio 1963, con la firma del trattato, A. divenne membro della federazione dell'Arabia del sud (v. in questa App.).
Bibl.: J. Y. Brinton, Aden and the Federation of South Arabia, Washington 1964; T. Little, South Arabia, Londra 1968; W. B. Fisher, People's Democratic Republic of Yemen, in The Middle East and North Africa 1974-75, ivi s. d.