FALCONI, Adelaide
Attrice italiana, nata a Napoli nel 1833, figlia di Raffaele Negri, attore assai popolare; morta nel 1901. Crebbe a contatto col teatro, dove in età ancora tenerissima cominciò a incarnare personaggi infantili. Bambina, giovinetta e donna, fece successivamente parte delle compagnie Fabbrichesi, Zampa, Negri; e nel 1862 si sposò col generico Pietro Falconi, assumendo il titolo di attrice madre nella compagnia diretta da Adamo Alberti, di cui facevano parte Tommaso Salvini e Clementina Cazzola. Da questa compagnia passò poi a quelle Majeroni, Ciotti-Marchi-Lavaggi, Bellotti-Bon, Porta, Cesare Rossi, ecc. Universalmente ammirata per le sue doti di schietta verità e di umanità serena, specie nelle figure materne, fu anche circondata da unanime venerazione per le sue virtù di sposa e di madre.
Due suoi figli si diedero anche all'arte: Arturo (nato a Napoli nel 1867), attore comico e autore di un libro di ricordi teatrali, Quarant'anni di palcoscenico (Bologna 1927); e Armando (nato a Roma nel 1871), che tra gli attori italiani del principio del Novecento è tra i più diletti e simpatici al pubblico: in varie compagnie, prima intitolate al nome di Tina di Lorenzo (nel 1901 divenuta sua moglie) e dal 1921 al suo proprio nome. Di lui, attore di comicità delicata, e talvolta non priva di una vena di sottile malinconia, si ricordano così la briosa verve in un vasto repertorio di parti brillanti, come il lirico umorismo di certe macchiette (Addio giovinezza, Anima allegra, Amore che passa, ecc.) e i tipi da lui foggiati in vere e proprie commedie di carattere (Re burlone, Parodî e C., ecc.). Ha anche recitato nel cinema parlante.